Umorismo e messa a nudo della vanità e della stoltezza
in questo tempo in cui l’immaginario collettivo è divenuto la dimora quotidiana
delle comparse:
politicanti (vecchi e nuovi) e praticoni della politica (nuovi di zecca o attempati),
pseudocritici letterari di paese e professoresse supertruccate ma senza titolo alcuno,
o sedicenti poetesse
uscite in ritardo dall’uovo di Pasqua.
Proprio oggi che viviamo l’incertezza della comunicazione
e la baldanza di chi fa promesse che svaniscono nel nulla.
Oggi come ieri Leonardo Pasquonzo, scribitore, rampollo e letterato,
si presenta al lettore con le sue tracotanze e i suoi dubbi.
Come la bella Firmina De’ Pompetti e Degli Agaponi
interpreta alla grande il ruolo di comprimaria del marito,
e supera senza indugio i successi del genietto di Sorrogne.
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