Rocco Futia torna
alla letteratura creativa. Dopo la pubblicazione di Poesie (Roma, 1978), di La maschera (raccolta di sonetti con disegni di Salvatore
Ciano, Messina, 1992) e di Contrappunti
sull'educazione. Paradigmi per la scuola di base (saggio, Messina, 1992), vede ora la luce questa spigliata raccolta
di racconti che spaziano dal poetico al filosofico. In essa l'Autore
dimostra vivacità di immaginazione accanto alla singolare
inventività nella costruzione di metafore e di inconsuete
analogie ed iperboli.
La raccolta si compone
di ventisette racconti, che rimandano l'uno all'altro e si caratterizzano
quasi come un'unica storia armonizzata nelle sue varie direzioni
di significato. L'iperbolico modo di pensare dell'Autore si manifesta
nella beffarda ironia con cui tratta i temi prescelti. Ne risultano
mille ammiccamenti al lettore, dietro la proposta di originali modelli
interpretativi del reale e del vero, attraverso l'escogitazione
di una molteplicità insospettata di dubbi e di allusioni.
Del reale e del vero
è difficile oltrepassare il confine, appena visibile. Ma
se proprio si vuole andare oltre, bisogna allora cogliere la sfida
che lo scrittore lancia, giacché egli ci sembra quasi ammonire
con le provocatorie parole di Voltaire: «Sta a voi imparare
a pensare.»
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